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News

D.L. 152/2021

Con il D.L. 152/2021 sono state introdotte alcune importanti novità che incideranno sulla operatività della Composizione negoziata della crisi, che riguardano:

 1. Interoperabilità tra la piattaforma telematica e altre banche di dati
La piattaforma telematica nazionale sarà collegata:
- alla Centrale dei rischi della Banca d'Italia;
- alle banche dati dell'Agenzia delle entrate, dell'INPS e dell'agente della riscossione.
L'esperto nominato, potrà accedere alle banche dati, previo consenso dell'imprenditore e potrà estrarre la documentazione e le informazioni necessari per l'avvio o la prosecuzione delle trattative con i creditori e con le parti interessate.

2. Scambio di documentazione e di dati contenuti nella piattaforma telematica tra l'imprenditore e i creditori
I creditori potranno accedere alla piattaforma telematica per inserire al suo interno le informazioni sulla propria posizione creditoria e i dati eventualmente richiesti dall'esperto.
Inoltre potranno accedere, previo consenso dell'imprenditore e del singolo creditore, ai documenti e alle informazioni inseriti nella piattaforma dall'imprenditore al momento della presentazione dell'istanza di nomina dell'esperto indipendente o nel corso delle trattative.

3. Istituzione di un programma informatico per la sostenibilità del debito e l'elaborazione di piani di rateizzazione automatici
Sulla piattaforma telematica sarà disponibile un programma informatico gratuito che elabora i dati necessari per accertare la sostenibilità del debito esistente e che consentirà all'imprenditore di condurre il test pratico per la verifica della ragionevole perseguibilità del risanamento.
Se l'indebitamento complessivo dell'imprenditore non supera l'importo di 30.000 euro e, all'esito dell'elaborazione condotta, tale debito risulta sostenibile il programma elabora un piano di rateizzazione, che l'imprenditore comunica ai creditori interessati.
Salvo manifestazione del proprio dissenso, da parte dei creditori interessati, entro trenta giorni dalla ricezione della comunicazione, il piano si intenderà approvato e sarà eseguito secondo le modalità e i tempi nello stesso indicati.

4. Segnalazioni dei creditori pubblici qualificati

I seguenti creditori pubblici qualificati segnaleranno all'imprenditore e, ove esistente, all'organo di controllo, tramite posta elettronica certificata o, in mancanza, mediante raccomandata con avviso di ricevimento inviata all'indirizzo risultante dall'anagrafe tributaria:
INPS
Il ritardo di oltre 90 giorni nel versamento di contributi previdenziali di ammontare superiore:
  1) per le imprese con lavoratori subordinati e parasubordinati, al 30% di quelli dovuti nell'anno precedente e all'importo di euro 15.000;
  2) per le imprese senza lavoratori subordinati e parasubordinati, all'importo di euro 5.000;
Agenzia delle entrate
L'esistenza di un debito scaduto e non versato relativo all'IVA, risultante dalla comunicazione dei dati delle liquidazioni superiore all'importo di euro 5.000;
Agenzia delle entrate-Riscossione

L'esistenza di crediti affidati per la riscossione, autodichiarati o definitivamente accertati e scaduti da oltre 90 giorni, superiori:
- per le imprese individuali, all'importo di euro 100.000;
- per le società di persone, all'importo di euro 200.000;
- per le altre società, all'importo di euro 500.000.
Le segnalazioni saranno inviate:
  a) dall'Agenzia delle entrate, entro 60 giorni dal termine di presentazione delle comunicazioni;
  b) dall'INPS e dall'Agenzia delle entrate-Riscossione, entro 60 giorni decorrenti dal verificarsi delle condizioni o dal superamento degli importi indicati.
La segnalazione conterrà l'invito a richiedere la composizione negoziata, se ne ricorrono i presupposti.
Le disposizioni si applicheranno:
  a) per l'INPS, in relazione ai debiti accertati a decorrere dal 1° gennaio 2022;
  b) per l'Agenzia delle entrate, in relazione ai debiti risultanti dalle comunicazioni periodiche relative al primo trimestre dell'anno 2022;
  c) per l'Agenzia delle entrate-Riscossione, in relazione ai carichi affidati all'agente della riscossione a decorrere dal 1° luglio 2022.